AGER PUGLIA Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti

COMUNICATI - GRANDALIANO RISPONDE ALL’ASSESSORE D’ADDETTA (S. GIOVANNI...

GRANDALIANO RISPONDE ALL’ASSESSORE D’ADDETTA (S. GIOVANNI ROTONDO)

BARI - "Nessuno ha mai avuto intenzione di bacchettare chicchessia, tantomeno rappresentanti istituzionali dei Comuni pugliesi, ovvero coloro i quali vivono sulla propria pelle, quotidianamente, le criticità di un sistema, qual è quello della raccolta e del conferimento dei rifiuti, fondamentale per la sana e civile convivenza quotidiana delle nostre comunità locali. Nello specifico, la risposta fornita alle dichiarazioni dell'assessore all'ambiente del Comune di San Giovanni Rotondo, Antonio D'Addetta, era mirata, senza alcuna vis polemica, a descrivere con obiettività la semplice e inconfutabile realtà dei fatti, sulla base non di opinioni, ma di numeri e dati. Realtà che, ci spiace ribadirlo, non corrispondeva e non corrisponde alla versione fornita dall'assessore". Lo dichiara Gianfranco Grandaliano, direttore di Ager Puglia, che continua. "Concordiamo con D'Addetta sul fatto che la nostra regione abbia bisogno di nuovi impianti di trattamento, in particolare delle frazioni merceologiche differenziabili. Del resto è la linea politica e tecnica scelta senza indugi e con indubbio coraggio dalla Regione Puglia, che l'Agenzia si sta occupando, d'intesa e in perfetta sinergia con il Dipartimento Ambiente regionale, di attuare nell'esclusivo interesse, economico e ambientale, del territorio, dei cittadini e dei Comuni. Sosteniamo da tempo che la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l'applicazione delle migliori tecnologie sia indispensabile per valorizzare la raccolta differenziata effettuata dai cittadini (ormai prossima al 50%, + 15% circa sul 2015: risultato straordinario e in costante crescita, impensabile fino a due-tre anni or sono) e, conseguentemente lo sforzo di tanti Comuni che hanno accolto senza remore e con entusiasmo l'introduzione di metodi di raccolta differenziata spinta come il "porta a porta" (oggi la stragrande maggioranza, in Puglia, sintomo che la governance voluta dalla Giunta regionale sta dando i suoi frutti). Lascerei da parte le bacchettate, piuttosto la mia è una generazione che bada al sodo: stavolta, infatti, al contrario di quanto accaduto negli anni passati, si tratta di un percorso concreto e non di progetti destinati a perdersi in fiumi di parole. Abbiamo già acquisito le manifestazioni di interesse di alcuni Comuni per la realizzazione di almeno due impianti di trattamento Forsu (organico), che comprendiamo bene essere la priorità per la gestione dei flussi dei rifiuti in molti territorio, e a breve procederemo con l'iter per la realizzazione degli stessi, augurandoci che proprio dai Comuni arrivi l'auspicata collaborazione per portare a termine il percorso in tempi accettabili. Lo stesso dicasi per impianti per il trattamento di altre frazioni differenziate". Grandaliano, inoltre, sottolinea come "per la prima volta, e in tal senso siamo di fronte a una svolta epocale ed ambiziosa, almeno dalle nostre parti, si sta lavorando a un'architettura gestionale di carattere pubblico, non già per penalizzare i privati che già operano in Puglia, ma per creare le condizioni utili a calmierare i prezzi del mercato e, quindi, a rendere economicamente più sostenibile, per i Comuni pugliesi, il conferimento dei rifiuti. Il tutto, in appena due anni di attività dell'Ager, ivi compresa la fase commissariale: siamo consci che si può fare sempre di più, ma sicuramente non ci si può imputare immobilismo". Infine, il direttore dell'Ager, ritorna sulle criticità evidenziate da D'Addetta su San Giovanni Rotondo. "E qui, a costo di sembrare noioso, sono costretto a ripetermi e a confermare quanto già affermato qualche giorno addietro - conclude Grandaliano -, anche perché non vi sono spazi per fraintendimenti. Quello di Ginosa, gestito da Aseco, è un impianto di destinazione finale per il trattamento e il recupero della materia organica, mentre il sito di Ecodaunia, dove finora il Comune di San Giovanni Rotondo, alla stregua di altri centri limitrofi, trasportava i rifiuti organici, è un impianto di stoccaggio e trasferenza, dal quale i rifiuti transitavano verso impianti ubicati oltre i confini regionali, alla luce della chiusura, nel periodo estivo, dell'impianto di Lucera gestito dalla società MAIA. Fermo restando che la misura adottata è comunque momentanea e legata sia alla disponibilità dell'impianto ASECO di Ginosa, che alla riapertura dell'impianto MAIA di Lucera, è opportuno ricordare che a luglio l'Agenzia si era già attivata, su istanza di alcuni Comuni conferitori, convocando tavoli tecnici finalizzati alla riduzione dei costi di conferimento della frazione organica prodotta dai Comuni foggiani, salvaguardando comunque le esigenze ambientali ed igienico-sanitarie del territorio. La proposta avanzata dall'Agenzia consisteva nel conferimento presso l'impianto MAIA di Lucera esclusivamente dei rifiuti organici prodotti dalla provincia di Foggia, compreso San Giovanni Rotondo. Ipotesi, quest'ultima, non andata in porto non già per mancanza di volontà o per incapacità dell'Ager, bensì in quanto cassata dal Comune di Lucera, che ha ci ha così obbligato a considerare e trovare soluzioni alternative. Tuttavia, con la nuova destinazione (Ginosa), che comunque non comporterà alcun disagio alle operazioni di raccolta e conferimento, il Comune di San Giovanni Rotondo pagherà 110 euro a tonnellata conferita, più i costi di trasporto, mentre in precedenza i costi di stoccaggio, trasferimento e conferimento ammontavano a 185 euro totali. In sostanza, la disposizione non comporterà alcun danno economico alle casse comunali rispetto alla situazione precedenti, anzi porterà evidenti vantaggi".    

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